Con Decreto direttoriale il MISE ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazioni relative al fondo per le piccole e medie imprese creative, istituito dall’articolo 1, commi 109 e ss., della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”).
Tale Fondo, con una dotazione di 40 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022, ha come fine quello di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento, nonché altre iniziative per lo sviluppo del settore.
Le imprese che possono accedervi sono quelle individuate dai seguenti Codici ATECO:
- Codice Ateco 59 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore;
- Codice Ateco 60.10.00 Trasmissioni radiofoniche;
- Codice Ateco 60.20.0 Programmazione e trasmissioni televisive.
L’iter di presentazione della domanda di agevolazione è articolato nelle seguenti fasi:
- compilazione della domanda di agevolazione, a partire dal 20 giugno 2022, per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative, e a partire dalle ore 10.00 del 6 settembre 2022, per gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori previsti dal Capo III del decreto 19 novembre 2021;
- invio della domanda di agevolazione, a partire dalle ore 10.00 del 5 luglio 2022, per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative previsti dal Capo II del decreto 19 novembre 2021, e a partire dalle ore 10.00 del 22 settembre 2022, per gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori previsti dal Capo III del decreto 19 novembre 2021.
L’impresa richiedente è tenuta a inviare la documentazione richiesta, completa in ogni sua parte, secondo quanto previsto dal Decreto e indicato dalla piattaforma informatica resa disponibile nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.
Per ogni altra informazione si consiglia di far riferimento alla pagina istituzionale del Ministero (QUI il link).