CRTV: Il Taglio ai Fondi della RAI minaccia l’essenza del Servizio Pubblico

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Confindustria Radio Televisioni, in rappresentanza di tutte le imprese associate, esprime profonda preoccupazione e stigmatizza con fermezza la recente decisione di procedere al taglio dei fondi destinati alla RAI.
Per il Presidente Antonio Marano “La Missione del Servizio Pubblico non è un costo, ma un investimento e Il taglio delle risorse indebolisce la capacità della RAI di adempiere al suo mandato istituzionale, come sancito dal Contratto di Servizio. Nel mondo dell’informazione non si può lasciare indietro nessuno, la grande offerta editoriale del servizio pubblico è una garanzia di pluralismo e di libertà non solo per i cittadini ma anche per tutti gli editori”.
“Un indebolimento finanziario” continua Marano “ si traduce nel rischio di una riduzione degli spazi dedicati all’informazione approfondita, al pluralismo delle voci e ai programmi di inchiesta, essenziali per la salute democratica del Paese.
In un momento cruciale per la transizione digitale, l’innovazione tecnologica e la necessità di contrastare la disinformazione, questa misura è ritenuta inopportuna e potenzialmente dannosa per l’intero sistema Paese.
Confindustria Radio Televisioni, sottolinea che la tutela e il rafforzamento della RAI devono essere una priorità strategica per il Governo e il Parlamento.
Il servizio pubblico non può essere lasciato alla mercé delle fluttuazioni di bilancio, ma deve essere garantito da un finanziamento stabile e adeguato.
Chiediamo al Governo di rivedere immediatamente questa decisione per garantire che la RAI possa continuare a servire tutti i cittadini italiani con la qualità e il rigore che meritano.”

Roma, 12 dicembre 2025

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