Con comunicato del 10 gennaio il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha informato di aver approvato all’unanimità le linee guida volte a garantire il rispetto delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi da parte degli influencer. Su tali linee guida Agcom nel luglio scorso aveva indetto una consultazione pubblica alla quale aveva partecipato anche CRTV con un contributo associativo. Nel comunicato si indica anche che sarà convocato un tavolo tecnico per l’adozione di un codice di condotta allargato a tutti gli stakeholder (ossia, oltre ai soggetti che non rientrano nel perimetro normativo e regolamentare dell’Autorità, quelli del mondo dell’influencer marketing, inclusi ad es. gli intermediari) . Nell’attesa del testo della delibera, che sarà pubblicato a breve, il comunicato anticipa le “soglie di visibilità” (nostro, ndr) degli influencer in almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media su cui operano e un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2% su almeno una piattaforma o social media”.
Gli influencer sono definiti come soggetti che creano, producono e diffondono al pubblico contenuti audiovisivi, sui quali esercitano responsabilità editoriale, tramite piattaforme per la condivisione di video e social media.
Le disposizioni riguardano le misure in materia di comunicazioni commerciali, la tutela dei diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport, e prevedono un meccanismo di richiami e ordini per la rimozione o l’adeguamento dei contenuti.
In caso di contenuti con inserimento di prodotti, gli influencer sono tenuti a riportare una scritta che ne evidenzi la natura pubblicitaria immediatamente riconoscibile. Sono previste sanzioni per le violazioni: da 10 a 250mila euro in materia di trasparenza sulla pubblicità; da 30mila a 600mila euro in caso di violazioni di obblighi di tutela dei minori. Sono inoltre previsti obblighi di trasparenza societaria; obblighi in chiave di pluralismo e non discriminazione.
Si tratta di un primo passo nella direzione di equiparare regole e reponsabilità online.
Influencer è tempo di responsabilità e trasparenza ha commentato Antonello Giacomelli, Commissario Agcom.
