È stato pubblicato sul sito istituzionale del MIC il decreto direttoriale del 24 aprile 2025, che fornisce i criteri interpretativi e le linee guida in merito all’applicazione delle disposizioni in materia di intelligenza artificiale generativa (IAG) contenute nel decreto “tax credit produzione nazionale”.
Il decreto offre le linee interpretative a cui si attiene la DGCA in materia di applicazione delle disposizioni di cui all’art. 7, comma 6, del decreto del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 10 luglio 2024 n. 225, riguardanti l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa (IAG) nella produzione di opere cinematografiche e audiovisive per le quali viene richiesto il credito d’imposta, in riferimento alle prestazioni professionali da cui derivano i c.d. costi “sopra la linea”.
In particolare, ai fini dell’ammissione al beneficio del credito d’imposta, i contratti relativi ad autori, interpreti ed esecutori dell’opera (Autori), inclusi doppiatori, adattatori e dialoghisti (Artisti) devono prevedere, a pena di inammissibilità al beneficio, clausole che consentano ad Autori e Artisti di non assentire allo sfruttamento rispettivamente della propria opera, o parte di essa, e della propria immagine o prestazione professionale, o parti di esse, da parte di sistemi di IAG. Nel punto 5 del decreto, le condizioni dei contratti fra produttore ed Artisti, relativamente alle quali la DGCA riterrà ammissibili, ai fini del riconoscimento del credito d’imposta . Nel decreto si specifica anche che le linee interpretative potranno essere modificate e aggiornate, sulla base degli esiti della prima fase applicativa in corso, e a seguito di specifici accordi tra le Parti, tenendo conto degli effetti dell’evoluzione tecnologica, nonché a seguito dell’introduzione di nuovi principi normativi sul tema.