Ultime dalla UE

UE.-2jpg

Condividi l'articolo

Dalla IA alla protezione dei minori, dalla trasparenza politica al futuro del servizio pubblico radiotelevisivo: l’UE accelera sull’agenda digitale con nuove strategie, consultazioni e iniziative.

Aiuti di Stato e servizio pubblico radiotelevisivo: la Commissione apre la consultazione. La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica e un invito a presentare contributi sulla valutazione delle norme in materia di aiuti di Stato applicabili al servizio pubblico di emittenza radiotelevisiva. L’iniziativa mira a esaminare l’efficacia della Comunicazione del 2009, che definisce il quadro di riferimento per i finanziamenti pubblici alle emittenti, alla luce dei profondi cambiamenti intervenuti nel settore negli ultimi anni, verificare se le regole sono ancora adeguate agli obiettivi originari ed eventuali criticità interpretative o operative. Le consultazioni – una generale e una rivolta a esperti – sono disponibili online sul portale della Commissione. La revisione rappresenta un passaggio chiave per garantire che le norme sugli aiuti di Stato restino coerenti con il principio di concorrenza equa e con il ruolo essenziale del servizio pubblico nell’ecosistema mediatico europeo.Comunicato Stampa I Consultazione generale I Consultazione esperti

Commissione UE: nuove azioni per un ambiente digitale più sicuro per i minori.Con una nota del 10 ottobre 2025 pubblicata sul portale Shaping Europe’s Digital Future, la Commissione europea ha annunciato nuove misure per rafforzare la tutela dei minori online. È stata avviata un’azione ispettiva nei confronti di aSnapchat, YouTube, Apple App Store e Google Play, designate come Very Large Online Platforms (VLOPs) ai sensi del Digital Services Act (DSA).L’obiettivo è verificare l’effettiva applicazione delle Linee Guida sulla protezione dei minori, adottate nel luglio 2025. Alla piattaforma Snapchat è stato chiesto di chiarire le modalità con cui impedisce ai minori di 13 anni di accedere ai servizi e le misure contro la vendita di beni illegali. YouTube dovrà fornire dettagli sul sistema di verifica dell’età e sugli algoritmi di raccomandazione dei contenuti, mentre Apple App Store e Google Play dovranno spiegare come gestiscono i rischi di download di app dannose e l’applicazione delle classificazioni per età. Ulteriori azioni intraprese con le autorità nazionali intendono individuare le piattaforme che presentano il rischio maggiore per i bambini. Parallelamente, il gruppo di lavoro della European Board for Digital Services svilupperà strumenti comuni di indagine per identificare le piattaforme più a rischio per i giovani utenti. Le linee guida sono ora disponibili in tutte le 24 lingue dell’UE, con una versione “user-friendly” per famiglie e scuole. È inoltre in corso lo sviluppo del secondo EU Age Verification Blueprint e, come annunciato da Ursula von der Leyen, la creazione di un panel consultivo dedicato alla sicurezza digitale dei minori sui social media.

Virkkunen sulle priorità digitali dell’UE: tutela dei minori, sovranità tecnologica e IA. Dopo il Consiglio informale dei ministri delle telecomunicazioni, la vicepresidente esecutiva Mari-Leena Virkkunen ha illustrato gli orientamenti dell’agenda digitale europea. Tra le priorità: protezione dei minori online e sovranità tecnologica dell’UE. Annunciate la creazione di sei nuove AI factories (per un totale di 19) e la strategia “Apply AI” per favorire l’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale. In arrivo a novembre un pacchetto di semplificazione digitale per agevolare le imprese e gli investimenti. Sull’AI Act, ha escluso rinvii, ricordando che le norme sui casi d’uso vietati e sull’IA generativa sono già in vigore, mentre quelle per i sistemi ad alto rischio entreranno in vigore nell’agosto 2026. Ha inoltre confermato il sostegno della Commissione agli standard e alle linee guida di attuazione, chiarendo che la maggior parte dei casi d’uso dell’IA non è considerata “ad alto rischio”.

La Commissione prepara il Digital Omnibus e nuove regole sui cookie. La Commissione europea presenterà entro fine anno la proposta di Digital Omnibus, un pacchetto di modifiche mirate per semplificare la normativa digitale e ridurre gli oneri amministrativi per le imprese. Per raccogliere dati a supporto dell’iniziativa, Bruxelles sta organizzando una serie di incontri con le imprese (“reality checks”) per valutare l’impatto delle leggi digitali. Il 15 settembre si è tenuto un confronto dedicato al quadro normativo sui cookie previsto dall’articolo 5(3) della direttiva ePrivacy, che potrebbe essere rivisto nell’ambito del Digital Omnibus.

Commissione UE: pubblicate le strategie “Apply AI” e “AI in Science”. L’8 ottobre la Commissione europea ha lanciato la Apply AI Strategy, per promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale in 11 settori chiave, tra cui cultura, media e industrie creative. Tra le iniziative previste entro il 2027:sviluppo di micro-studi specializzati in produzione virtuale e storytelling immersivo; creazione di piattaforme pan-europee basate su IA multilingue per diffondere contenuti giornalistici in tempo reale; studi giuridici sull’uso di IA generativa e tutela del diritto d’autore. La Commissione lancerà inoltre programmi formativi tramite la AI Skills Academy e un AI Entrepreneurs Lab, oltre a un nuovo Apply AI Forum e un AI Observatory per monitorare l’impatto dell’IA nei vari settori.Sono stati anche attivati due strumenti operativi per l’attuazione dell’AI Act: l’AI Act Service Desk e la Single Information Platform.

Commissione UE: linee guida sulla trasparenza della pubblicità politica La Commissione europea ha diffuso le linee guida per l’attuazione del Regolamento sulla trasparenza della pubblicità politica, che sarà pienamente applicabile dal 10 ottobre. Le nuove regole impongono che gli annunci politici, online e offline, siano chiaramente identificabili, con l’indicazione del finanziatore, della spesa sostenuta e del pubblico target.Il regolamento prevede anche portali per la registrazione dei rappresentanti legali dei soggetti extra-UE e un network europeo di punti di contatto per monitorare l’applicazione. L’obiettivo è garantire trasparenza, libertà di espressione e integrità del dibattito democratico, senza limitare i contenuti politici. La decisione di Meta e YouTube di sospendere la pubblicità politica nell’UE ha però suscitato critiche da parte di ONG e inserzionisti, che temono un impatto negativo sulle campagne sociali e istituzionali.

Fonti: AER e Confindustria

Articoli correlati

Microphone_and_headphone_icon_generated
DAB

Radio, notizie dall’estero

Ofcom, piani per garantire il futuro della radio sugli smart speaker L’autorità britannica Ofcom ha avviato una consultazione pubblica per definire le regole che tuteleranno

UE.-2jpg
Intelligenza Artificiale

Ultime dalla UE

Dalla IA alla protezione dei minori, dalla trasparenza politica al futuro del servizio pubblico radiotelevisivo: l’UE accelera sull’agenda digitale con nuove strategie, consultazioni e iniziative.