Parlamento UE e Commissario McGrath sullo European Democracy Shield. Il Comitato speciale del Parlamento europeo sullo European Democracy Shield ha discusso con il Commissario Michael McGrath (Democrazia, Giustizia, Stato di diritto e Tutela dei consumatori) nell’ambito del prossimo Quadro finanziario pluriennale (QFP). La presidente Nathalie Loiseau ha sottolineato l’urgenza di rafforzare la resilienza democratica dell’UE di fronte a pressioni esterne. McGrath ha illustrato le misure per contrastare la manipolazione informativa straniera, tra cui la creazione di un Centro europeo per la resilienza democratica e una strategia per la società civile europea. I fondi saranno destinati a sostenere i valori dell’UE, le organizzazioni civiche, il giornalismo indipendente e le attività di fact-checking contro la disinformazione.
Studio sulla Direttiva SMAV entro luglio 2026. La Commissione europea ha affidato a un consorzio formato da Intellera, Technopolis e l’Istituto tedesco per il diritto europeo dei media uno studio da 595.000 euro a supporto della prossima valutazione della Direttiva sui servizi di media audiovisivi (AVMSD). L’analisi valuterà l’estensione delle regole alle piatteforme di condivisione video e influencer, incluse norme su pubblicità ed eventi pubblici trasmessi online. L’obiettivo è verificare l’equilibrio competitivo con l’industria audiovisiva tradizionale. I risultati orienteranno l’eventuale revisione della direttiva, attesa entro dicembre 2026.
Commissione UE: semplificazione digitale senza moratoria sull’AI Act.Nel dibattito LIBE del 22 settembre, la Commissione ha presentato il pacchetto di semplificazione digitale. L’iniziativa alleggerirà alcune regole tecnologiche dell’UE senza sospendere l’AI Act. Gli interventi puntano a ridurre la burocrazia mantenendo alti gli standard, con modifiche mirate e consultazione delle parti interessate. Nessuna riapertura completa del GDPR né moratoria sull’AI Act. Su cookie, e-privacy ed eIDAS (identità elettroniche) si prospettano riforme pragmatiche, guidate da principi di fiducia, certezza giuridica e competitività.
Omnibus IV, via libera del Consiglio a digitalizzazione e Small mid-caps. Il Coreper, che riunisce i rappresentanti permanenti degli Stati membri, ha approvato la posizione del Consiglio su alcune proposte della Commissione incluse nel pacchetto legislativo Omnibus IV. Due i filoni principali:
- Digitalizzazione e specifiche comuni: una direttiva e un regolamento introdurranno il principio del “digitale di default”, con regole uniformi applicabili a diversi atti giuridici dell’UE.
- Estensione delle misure di sostegno: nuove disposizioni mirano ad ampliare alle Small mid-caps (piccole imprese a media capitalizzazione) alcuni strumenti oggi riservati alle PMI.
La creazione di questa categoria intermedia è ritenuta cruciale per l’economia europea. L’obiettivo è evitare il cosiddetto “cliff-edge”, ossia l’improvviso aumento di obblighi e costi quando un’impresa supera i limiti di una PMI, consentendo così una transizione graduale verso dimensioni maggiori. Inoltre, la misura punta a mantenere condizioni favorevoli per le Small mid-caps e a incentivare le PMI ad espandersi.La proposta iniziale fissava la soglia a 750 dipendenti e 150 milioni di euro di fatturato (o 129 milioni di bilancio annuo). Il Consiglio ha innalzato i limiti a 1000 dipendenti, 200 milioni di euro di fatturato o 172 milioni di bilancio annuo. Con l’approvazione del mandato, la presidenza avvierà i negoziati con il Parlamento europeo per giungere a un accordo definitivo.