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COREPER, i ministri dell’UE sostengono emendamenti alla proposta di regolamento per rafforzare l’applicazione del GDPR alle big tech. I ministri nazionali sono pronti ad adottare modifiche significative a un progetto di regolamento dell’UE volto a rafforzare l’applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) nelle principali indagini sulle grandi aziende tecnologiche. Durante la riunione del COREPER, gli ambasciatori presso l’UE hanno raccomandato che il Consiglio proceda con un approccio generale alla proposta, volto a rafforzare la cooperazione tra le autorità di protezione dei dati degli Stati membri. Il progetto di regolamento era stato proposto dalla Commissione Europea nel 2023 che lamentava l’applicazione incoerente delle norme GDPR a causa delle diverse procedure nazionali, la difficoltà delle autorità nazionali nel coordinare le principali indagini (es. Meta, Amazon) in modo efficace, l’applicazione lenta e indulgente, in Paesi come l’Irlanda e il Lussemburgo, dove molte delle principali aziende tecnologiche hanno le loro sedi centrali nell’UE. Gli emendamenti proposti mirano a coinvolgere più autorità nazionali nelle indagini maggiori e imporre scadenze esplicite per accelerarne gli esiti. Anche il Parlamento europeo ha spinto per emendamenti che conferiscano maggiore potere ad attivisti e gruppi di consumatori, e garantiscano un maggiore controllo da parte dei regolatori nazionali. Il testo finale della legge sarà negoziato dal Consiglio, dalla Commissione e dal Parlamento dell’UE prima della sua entrata in vigore.

Sicurezza online per i minori e privacy e IA:  i regolatori irlandesi chiedono un’applicazione più rigida delle norme per le grandi piattaforme online. I temi, al vaglio della Commissione, aprono il problema della sovrapposizione fra SMAV e DSA. Il regolatore irlandese delle piattaforme, Coimisiún na Meán, ha proposto alla Commissione Europea nuove regole volte a vietare contenuti dannosi come cyberbullismo, autolesionismo e razzismo su piattaforme come YouTube e TikTok, volte a rafforzare la protezione degli utenti delle piattaforme di condivisione video con sede in Irlanda. La bozza del codice di sicurezza online, presentata lunedì scorso, sarà esaminata dai funzionari dell’UE nei prossimi tre-quattro mesi. Nella bozza il regolatore irlandese prende di mira cinque piattaforme molto grandi, supervisionate ai sensi del DSA. Le norme proposte imporrebbero, tra l’altro, alle piattaforme di implementare meccanismi di verifica dell’età per impedire ai bambini di accedere a materiale pornografico o violento e parental control per migliorare la sicurezza online dei minori. Le misure restrittive si basano sul margine di manovra consentito dalla Direttiva sui servizi di media audiovisivi (SMAV), ma l’esecutivo europeo appare scettico, ritenendo che il DSA già regoli tali aspetti, come del resto segnalato da Google, Meta e TikTok nelle loro risposte alla consultazione sulla bozza di codice, che sottolineano inoltre che le misure di regolamentazione dei contenuti vanno oltre la direttiva AVMS. Technology Ireland (associazione di cui Google e TikTok sono membri) si è detta “molto preoccupata” per tale sovrapposizione e per l’“approccio eccessivamente prescrittivo” da parte dell’Irlanda. Inoltre, i nuovi capi della privacy irlandesi Des Hogan e Dale Sunderland stanno spingendo per un’applicazione più rapida delle norme sulla privacy dell’UE, alla luce dell’aumento degli strumenti di intelligenza artificiale ad alta intensità di dati. La Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) ha già intrapreso azioni, come chiedere a Google di adattare il suo chatbot AI Bard e a Meta di avvisare gli utenti prima di utilizzare i loro dati per il training dell’IA. Il DPC guida anche la regolamentazione sulla privacy per OpenAI.

Il Comitato europeo per i servizi digitali esamina l’integrità elettorale e le iniziative di sicurezza onlineIl 28 maggio, la DG CONNECT ha ospitato la quarta riunione del Comitato europeo per i servizi digitali, riunendo i coordinatori dei servizi digitali (DSC) e i colleghi della Commissione per esaminare i casi in corso, e le attività e le priorità di applicazione della legge sui servizi digitali (DSA). Sono stati forniti aggiornamenti sui codici di condotta relativi alla disinformazione e all’incitamento all’odio, che saranno trasformati in “codici di condotta DSA” come richiesto dall’Articolo 45 del regolamento. L’incontro ha riguardato anche gli sviluppi legati all’integrità elettorale in vista delle prossime elezioni del Parlamento Europeo. La prossima riunione del Consiglio è prevista per il 20 giugno a Bruxelles.

Germania e Francia chiedono una revisione delle regole di concorrenza dell’UE per promuovere i campioni europei. Germania e Francia sostengono una revisione significativa delle regole di concorrenza dell’Unione Europea per facilitare la crescita delle compagnie aeree e delle telecomunicazioni più grandi e per fornire sussidi mirati per stimolare l’espansione aziendale. Q Le due maggiori economie dell’UE stanno premendo per modificare le norme antitrust mentre una nuova Commissione si prepara a entrare in carica. La dichiarazione di Parigi e Berlino sottolinea la necessità di rivalutare le attuali regole di concorrenza per consentire il consolidamento in settori chiave come le reti mobili e lo spazio aereo, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza europea. Cercano inoltre miglioramenti nel quadro degli aiuti di Stato per sostenere gli investimenti privati ​​in settori industriali strategici e tecnologie innovative. Questa iniziativa fa parte di uno sforzo più ampio per ridurre la dipendenza dai partner commerciali esterni e posizionare l’Europa come leader nelle tecnologie a zero emissioni nette, nell’intelligenza artificiale, nelle tecnologie quantistiche, nello spazio, nell’aeronautica e altro ancora. Inoltre, propongono procedure più rapide e trasparenti per i finanziamenti dell’UE e gli aiuti di Stato, processi semplificati di autorizzazione dei sussidi e lo sfruttamento di “importanti progetti di comune interesse europeo” per promuovere l’innovazione tecnologica.

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