A breve la consultazione sul Digital Fairness Act, nuova proposta legislativa, e una semplificazione delle norme digitali. E poi trasferimento dei diritti di autori e AIE nel rapporto della DGCNET, e diritti degli autori musicali all’europarlamento. Tempo di kit di sopravvivenza e cassette degli attrezzi per ricordare l’importanza della radio e navigare i mondi virtuali.
La Commissione lancia il “Virtual worlds toolbox”. La Commissione europea ha pubblicato ieri il “Virtual worlds toolbox”, una risorsa online per aiutare i cittadini a navigare negli ambienti virtuali. Il documento spiega come funzionano i mondi virtuali e illustra i diritti dei cittadini all’interno dell’UE. Il toolbox riguarda il lavoro, l’apprendimento e il gioco e include indicazioni sulla sicurezza, la cybersicurezza e la protezione dalla disinformazione negli spazi virtuali. Queste risorse online fanno parte della Strategia UE 2023 sul Web 4.0 e i mondi virtuali,. L’educazione, la consapevolezza e le competenze digitali sono al centro delle 23 raccomandazioni del panel di cittadini europei sui mondi virtuali. Il lancio coincide con la Conferenza globale multilaterale di alto livello sulla governance del Web 4.0 e dei mondi virtuali, iniziativa, co-organizzata dalla Commissione e Presidenza polacca.
Digital Fairness Act, consultazione a breve e relazione con il DSA. La Commissione europea prevede di lanciare una call for evidence e una consultazione pubblica sulla Legge sull’equità digitale (DFA), a fine primavera 2025. Il DFA si baserà sui risultati del Digital Fitness Check del 2024, pur rimanendo un’iniziativa separata. Il Fitness Check aveva valutato le politiche digitali relative a dark pattern, addictive design, influencer marketing, pratiche sleali e annullamenti di abbonamenti. Il DFA affronterà questioni come l’abuso del diritto di recesso per i servizi audiovisivi, gli acquisti in-app nei videogiochi, i prezzi dinamici e la pubblicità digitale. Questa iniziativa legislativa sarà significativa durante l’attuale mandato dell’UE, per colmare le lacune normative emerse nella tutela dei consumatori dei servizi digitali. La proposta per il DFA è prevista a metà del 2026. Secondo il Consumer Scoreboard il 93% degli acquirenti online è preoccupato per la pubblicità mirata, la raccolta dati, la pubblicità eccessiva, la personalizzazione, il tracciamento e i dark pattern. Il DFA mira a prevedere una protezione online più efficace per i consumatori, come misure contro “pratiche di personalizzazione sleali”, annullamenti di contratti indesiderati, e una maggiore protezione per i minori, anche nei videogiochi; per le aziende, obiettivo è chiarire le regole, creare condizioni di parità e aumentare il coinvolgimento dei consumatori attraverso una maggiore fiducia. Il DFA mira ad armonizzare ulteriormente le norme di tutela dei consumatori e a ridurre l’onere amministrativo per le aziende, come ad es. i requisiti di informazione. In merito alla relazione tra DSA e DFA, la responsabile dell’unità Diritto dei consumatori della DG Giustizia della Commissione europea, Maria-Myrto Kanellopoulou, ha affermato che il DSA è una legge fondamentale che il DFA integrerà, e che sono già iniziate azioni coordinate basate DSA e tutela dei consumatori. Il DFA chiarirà e integrerà le norme esistenti e le estenderà all’e-commerce non coperti dal DSA, incluso il divieto di pubblicità ai minori. Per quanto riguarda la pubblicità B2C, ha chiarito che l’ambito del DFA includerà pratiche relative alla pubblicità come l’influencer marketing e integrerà il lavoro della DG CNECT sui codici di condotta ai sensi dell’articolo 26 del DSA.
Virkkunen apre alle modifiche semplificative delle norme digitali. La commissaria per la tecnologia e Vicepresidente esecutivo Henna Virkkunen ha annunciato che l’imminente controllo di idoneità digitale valuterà le principali leggi tecnologiche dell’UE, tra cui il Digital Services Act (DSA), il Digital Markets Act (DMA) e l’Artificial Intelligence Act (AI Act). Durante il D9+ Summit di Amsterdam, si è sottolineata, infatti, la necessità di ridurre gli obblighi di segnalazione sovrapposti per semplificare la conformità per le aziende gravate da obblighi di segnalazione ridondanti in più normative, che potrebbero essere semplificati. La semplificazione garantirà che i quadri normativi esistenti rimangano intatti. La tempistica per la revisione non è stata specificata, ma si prevede inizierà entro la fine dell’anno come da programma di lavoro 2025 della Commissione.
Il kit di emergenza UE e la radio. La Commissione europea e l’Alto rappresentante hanno lanciato la strategia “Preparedness Union” per migliorare la capacità dell’Europa di prevenire e rispondere alle minacce emergenti. L’iniziativa prende atto delle sfide crescenti attuali quali tensioni geopolitiche, rischi per la sicurezza informatica, cambiamenti climatici e calamità naturali, con l’obiettivo di proteggere i cittadini e le funzioni vitali della società. La strategia, che include 30 azioni e un piano d’azione incentrato su una cultura di “preparazione by design” in tutte le politiche dell’UE e prevede fra gli obiettivi principali: proteggere i servizi essenziali quali ospedali, scuole, trasporti e telecomunicazioni e risorse critiche come l’acqua; promuovere la preparazione pubblica incoraggiando gli individui a essere pronti per le emergenze, ad esempio mantenendo scorte essenziali per un minimo di 72 ore: il video riferito a questo aspetto ha suscitato reazioni contraddittorie in Italia, per il messaggi percepito da alcuni come allarmistico nel contesto geopolitico. All’interno del kit è prevista una radio: una conferma, se necessario, del ruolo che questo mezzo può giocare per la sicurezza in quanto sistema broadcast, resiliente, soprattutto in mobilità, completamente gratuito e senza profilazione by design. Queste caratteristiche sono state sottolineate, anche in termini di costi-benefici ad es. per la copertura in galleria nelle dorsali autostradali, da Confindustria Radio Televisioni in diverse occasioni istituzionali.
Trasferimento di diritti nei settori creativi, il rapporto della DG CNECT.La Commissione ha pubblicato un atteso studio sulle pratiche contrattuali relative ai trasferimenti di diritti nei settori creativi. Il corposo rapporto (268 pagine) riguarda i settori audiovisivo, musicale, opere letterarie, videogames, visual art. Lo studio si concentra sulla raccolta di informazioni e prove sulle pratiche contrattuali che riguardano gli autori e, ove pertinente, gli esecutori, nonché sulle pratiche contrattuali che riguardano i produttori audiovisivi negli accordi con emittenti e streamer, con un’attenzione alle sfide relative alla titolarità dei diritti di proprietà intellettuale; mappa e identifica il quadro applicabile ai trasferimenti di diritti d’autore e diritti connessi e analizza in che misura determinate prassi contrattuali siano consentite dal diritto dell’UE e dal diritto internazionale privato. Copre tutti gli Stati membri dell’UE, con un’analisi più approfondita di alcuni Stati membri selezionati su specifici aspetti, analisi che non appare strutturalmente comparata. La metodologia affianca desk research e analisi di dati a interviste esplorative e in profondità, e comprende una mappatura del quadro regolatorio UE e di alcuni casi nazionali, market trend.
Parlamento europeo, conferenza sui diritti musicali. Il 25 marzo lo European Composer and Songwriter Alliance (ECSA) ha tenuto una conferenza al Parlamento europeo sulle sfide alle risorse dei creatori e il futuro del settore musicale. Tra i punti discussi, e il suo impatto sui diritti degli autori, per i quali si è fatto riferimento alla necessità che i principi di trasparenza, consenso ed equa remunerazione per i creatori siano al centro della prossima strategia di IA per le industrie culturali e creative. Riguardo alla necessità di costruire un ecosistema di streaming più equo e un futuro sostenibile per i creatori musicali si è fatto riferimento raccomandazioni della relazione del Parlamento europeo su “Diversità culturale e condizioni per gli autori nel mercato europeo dello streaming musicale”, e al rapporto della DG CNET sopra citato..


