Siddi: la Nuova TV Digitale è una priorità pubblica, sociale, industriale

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Mantenere per tutta l’utenza la disponibilità dell’offerta televisiva sulla piattaforma digitale terrestre, centrale per l’informazione verificata, le comunicazioni di servizio, l’intrattenimento di qualità e la coesione sociale; e garantire che la trasformazione richiesta alla televisione per il rilascio della banda a 700 MHz non comporti perdita di utenti, né di ascolti. Accelerare la sostituzione di ricevitori non conformi presso le famiglie , promuovere una rottamazione verde con il” bonus riciclo” e assicurare una logistica della distribuzione dei ricevitori per i picchi di domanda nei momenti di discontinuità tecnologica. Recuperare i ritardi accumulati sulle procedure, fra cui quelle  di assegnazione dei diritti d’uso in ambito nazionale e locale, in tema di numerazione automatica dei canali (LCN) e di indennizzi per i rilasci anticipati delle frequenze. Sono queste le garanzie minime necessarie per il successo del processo di rilascio della banda 700 illustrate nell’intervento ad opera del Presidente Franco Siddi al webinar 5G e la nuova TV digitale organizzato dal Corecom Sardegna con AGCOM il 19 marzo. In rappresentanza dell’Associazione sono intervenuti anche Ignazio Fantola, Videolina, Vicepresidente associazione TV locali Bianca Papini, Coordinatore Commissione Tecnica CRTV.

“L’esperienza dell’emergenza sanitaria conferma il ruolo centrale della televisione lineare gratuita a tutela del pluralismo informativo e della diversità culturale, con una offerta di informazione costante, qualificata e verificata e di programmazione culturale e di intrattenimento altrettanto fondamentale per estendere senso civico e coesione sociale” ha detto Franco Siddi, presidente di CRTV.  “La Nuova TV Digitale che emergerà a valle del processo di rilascio della banda 700, a giugno 2022 sarà centrale per la digitalizzazione del Paese a condizione che si sappia preservare l’accessibilità della piattaforma digitale terrestre, la sua prevalente gratuità e la presenza generalizzata nelle case degli italiani”.

Il Presidente Siddi ha anche ricordato le eccellenze a livello di televisione locale della Sardegna, con imprese, come ad esempio VIdeolina, che primeggiano per ascolti, innovazione tecnologica, e informazione di prossimità sul territorio; e il ruolo che la regione ha avuto nei passaggi tecnologici, pioniera a suo tempo nella transizione dal segnale analogico a quello digitale nel 2008, prima regione europea all digital, e nella prima fase di rilascio delle frequenze della banda 700 (transitorie, per evitare interferenze sui canali 50-52) nel gennaio scorso. La Sardegna sarà nuovamente coinvolta in migrazioni verso le frequenze definitive del nuovo PNAF °nel gennaio-marzo 2022 (area 1).

 

 

 

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