Ritardare il pagamento dei contributi previdenziali implica decadenza da agevolazioni

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Il Tribunale di Roma, III sezione lavoro, con una sentenza recente (n. 304 del 16.1.19) ha ribadito il principio secondo il quale il versamento tardivo dei contributi previdenziali comporta la decadenza da parte delle aziende che ne usufruiscono dai benefici e dagli sgravi contributivi.

In ragione di tale principio, il giudice romano di prime cure ha rigettato il ricorso di un’azienda editoriale, confermando la sussistenza del diritto dell’INPGI a pretendere la contribuzione in misura piena, senza la possibilità di fruire di alcuna agevolazione e/o sgravio; determinando il ritardo del pagamento dei contributi la decadenza dal beneficio stesso. In particolare, nel caso di specie, l’azienda ricorrente aveva assunto personale giornalistico avvalendosi degli sgravi contributivi concessi dalla legge, provvedendo però ripetutamente in ritardo, e nonostante ripetuti solleciti e diffide, al versamento dei contributi previdenziali.

La decadenza dal beneficio è quindi dipesa unicamente dall’effettivo ritardo nei versamenti da parte dell’azienda, intervenuti ben oltre il prescritto termine di 15 giorni.

 

 

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