Pluralismo e indipendenza dei media. Maggiore sostegno ai fornitori di servizio pubblico e al giornalismo investigativo; creazione di organismo di indipendente per monitorare e valutare i rischi per il pluralismo e la libertà dei media in Europa; facilitare la verifica dei fatti per contenere il fenomeno delle fake news. Queste alcune delle richieste contenute all’interno della risoluzione approvata il 3 maggio, giornata mondiale della libertà di stampa, dalla plenaria del Parlamento UE.
I deputati chiedono di rafforzare il sostegno finanziario ai fornitori di servizio pubblico e ai giornalisti investigativi, il regolare monitoraggio di tutti i finanziamenti pubblici erogati, e un trattamento IVA “neutrale” per tutti i media (ad esempio non discriminando tra testate cartacee e quelle online, come raccomandato già nella risoluzione del 2011). I deputati chiedono inoltre uno stanziamento “adeguato e permanente” all’interno del bilancio UE per sostenere il Centro per il pluralismo e la libertà dei media e per creare un meccanismo di supervisione indipendente.
Riguardo alle fake news sollecitano social media e piattaforme online a sviluppare strumenti che consentano agli utenti di segnalare potenziali notizie false, facilitare rettifiche e consentire revisioni da parte di organizzazioni certificate, indipendenti e imparziali di controllo dei fatti. I deputati sollecitano la Commissione europea a proporre una direttiva “anti-SLAPP” (azioni legali tese a bloccare la partecipazione pubblica) per proteggere i media indipendenti da azioni legali volte semplicemente a farli tacere o a intimidirli. La relazione invoca infine, fra l’altro, il riconoscimento degli effetti “agghiaccianti” delle leggi sulla diffamazione, e insiste sull’opportunità di investire nell’alfabetizzazione digitale per responsabilizzare i cittadini e gli utenti online.
La risoluzione, non legislativa, è stata approvata con 488 voti in favore, 43 contrari e 114 astensioni.
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