Con Delibera 298/23/CONS (All. A alla Delibera) Agcom ha adottato il regolamento che definisce le regole volte a tutelare minori e consumatori da contenuti nocivi diffusi sulle piattaforme digitali di condivisione video (VSP o anche video sharing platform). La tutela arriva a prevedere la richiesta di rimozione dei contenuti dalle piattaforme anche qualora queste siano stabilite in un altro Stato membro dell’UE.
Il regolamento definisce le procedure con cui l’Autorità può limitare la circolazione di contenuti destinati al pubblico italiano, impartendo un ordine di rimozione alle piattaforme ospitanti, anche nel caso in cui queste siano stabilite presso un altro Stato membro.
In particolare, accertata la presenza di video che possono nuocere allo sviluppo fisico, psichico o morale di minori, che incitino all’odio razziale, sessuale, religioso o etnico, nonché che offendano la dignità umana, o che non tutelino adeguatamente gli utenti, Agcom informa l’Autorità nazionale competente dello Stato membro in cui è stabilita la piattaforma, Autorità che ha 7 giorni di tempo per intervenire.
Nei casi in cui non vi sia alcuna azione da parte dello Stato membro o appaia inadeguata, Agcom potrà impartire l’ordine direttamente alla piattaforma e qualora ricorra una situazione di urgenza (rischio di un pregiudizio grave, imminente e irreparabile dei diritti degli utenti a causa del contenuto diffuso), e, previa comunicazione alle istituzioni europee e degli altri stati membri competenti, potrà impartire immediatamente l’ordine alla piattaforma, che dovrà adeguarsi entro 3 giorni.
CRTV era intervenuta alla consultazione pubblica sulla bozza di regolamento, nel maggio scorso quando aveva, fra l’altro, osservato la necessità e urgenza di provvedimenti al riguardo anche per ristabilire il level playing field tra le piattaforme e i media audiovisivi, auspicando criteri di individuazione del materiale da assoggettare a tali provvedimenti restrittivi almeno altrettanto rigorosi rispetto a quelli del sistema radiotelevisivo.
Il regolamento entrerà in vigore l’8 gennaio 2024.


