Ma l’installazione sarà a pagamento. La risposta alla multa comminata dalla Commissione UE. I produttori di terminali potranno scegliere o meno se preinstallare app Google sugli smartphone con il software operativo open source Android.
Ma l’eventuale installazione avverrà dietro pagamento di un corrispettivo, da determinare, che si applicherà ai terminali distribuiti nei Paesi UE. E’ questa la risposta di Google alla multa comminata dalla Commissione U, 4,3 miliardi di euro, per abuso di posizione dominante . L’operatore ha fatto ricorso ma entro fine ottobre dovrà porre termine alle pratiche giudicate anticompetitive per non ricorrere a ulteriori sanzioni per ogni giorno di ritardo. Pur avendo fatto ricorso contro la decisione Ue a inizio mese, l’azienda entro fine ottobre deve terminare le pratiche che Bruxelles ha giudicato anti-competitive. Il rischio, altrimenti, è che per ogni giorno di mancato rispetto della decisione il gruppo debba versare una multa ulteriore pari in media al 5% massimo dei ricavi giornalieri generati globalmente. Una ulteriore conferma del svolto dalla Commissione UE arginare le politiche anticoncorrenziali messe in atto dai maggiori operatore Internet in mancanza di norme procompetitive adatte al nuovo ambiente digitale.
