Con apposito avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito un chiarimento con riferimento alle richieste di indennizzo già presentate sia da parte dei soggetti che hanno già rilasciato obbligatoriamente le frequenze (CH 51-53); sia da parte dei soggetti che hanno proceduto al rilascio volontario delle frequenze nella finestra temporale 4-30 maggio 2020. Dette società non devono presentare nuove domande di indennizzi al Mise.
Nell’avviso il Mise chiarisce che le istanze già presentate devono essere integrate indicando l’elenco degli impianti disattivati, e allegando, inoltre, l’elenco di detti impianti in formato TD3, come richiesto all’art. 4 del Decreto indennizzi.
Le comunicazioni devono essere inviate via PEC all’indirizzo: indennizzi.banda700@pec.mise.gov.it

Legge di Bilancio: positivo il ripristino delle risorse per il 2026, ma restano i tagli per il 2027 e 2028 e l’esclusione del MIMIT
APPELLO URGENTE AL PARLAMENTO Le Associazioni Confindustria Radio Televisioni – TV Locali, AERANTI-CORALLO e ALPI prendono atto della riformulazione dell’emendamento governativo alla Legge di Bilancio
