La radio in Italia.  Storia, industria, linguaggi

La radio in Italia Carocci

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Il paesaggio sonoro si evolve con grande rapidità su scala globale e questo libro insegue e documenta le novità in corso, che sono molte, promettenti e affascinanti, […] Anche in Italia la radio è divenuta – finalmente – un campo di ricerca ampio e frequentato con assiduità, a cui hanno validamente contribuito i curatori e gli autori di questo libro.

Le parole di Enrico Menduni nell’introduzione a questo corposo volume appena uscito in libreria (12 capitoli, 368 pagine) ben sintetizzano gli aspetti salienti che tocca  questa opera collettiva che spazia fra storia (dalle origini del ventennio fascista all’IA); ricerca accademica – tre le prospettive di studio, storica, modelli produttivi, linguaggi come evidenziano i curatori, i docenti Tiziano Bonini e Marta Perrotta nella prefazione; evoluzione di mercato – CRTV ha contribuito con dati del proprio Osservatorio Radio, di cui a breve uscirà la seconda edizione.

Nell’anno in cui la radio compie 100 anni, il libro è una celebrazione della “cultura della radio” – com’è nata, costruita,  ideata, diffusa, come si è trasformata in senso digitale, e il valore che riveste nella società. A undici anni dalla prima edizione, per lo stesso editore Carocci, celebra anche la crescita di una comunità di studiosi del mezzo, di collaborazione tra profili accademici e profili professionali – e abbiamo la presunzione di ritenere che anche CRTV abbia contribuito al riguardo (si vedano ad es. gli eventi che nell’ultimo anno hanno portato le imprese radiofoniche nelle università) – e di pubblicazioni di ricerca dedicate alla radio.

Il libro si apre con una mappatura storica di Marta Perrotta (Università degli Studi Roma Tre), seguono due capitoli di Tiziano Bonini (Università degli Studi di Siena), dedicati alla radio pubblica e al pubblico della radio, radiofonia privata commerciale (Andrea Veronese, CRTV),  radiofonia comunitaria (Salvatore Scifo, Bournemouth University),  radio per gli italiani all’estero (Alessandra Zupi, Rai). Seguono capitoli dedicati ai generi e ai linguaggi del medium nella formule più consolidate -informazione radiofonica (Giorgio Zanchini, giornalista e conduttore RadioTV, Rai e Giulia Marziali, Sapienza Università di Roma), documentario (Rodolfo Sacchettini, Università degli Studi di Firenze e Conservatorio di Bologna), talk (Gaia Varon, New York University Florence e Libera università Iulm), la programmazione musicale (Gianni Sibilla, Università Cattolica di Milano e Iulm) – e loro evoluzioni nel rapporto delle radio con le piattaforme di streaming audio (Alessandro Gandini, Università degli Studi di Milano). Chiude Albino Pedroia (consulente e docente della Sorbona che collabora con CRTV, si veda) con una panoramica dei principali gruppi radiofonici privati e pubblici europei.  Paolo Morawski (già vicedirettore di Rai Ufficio Studi, autore, conduttore, regista di programmi radiofonici) firma la Postfazione.

La radio in Italia.  Storia, industria, linguaggi, a cura di Tiziano Bonini e Marta Perrotta, Carocci Editore, 2024, 368 pagine.

isbn 978-88-290-2651-7

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