La strategia di Radio France Inter: format brevi consumabili on demand, talenti dal web, infotainment per attrarre giovani e giovanissimi.
Radio France, l’emittente radiofonica di servizio pubblico francese, con le sue 4 radio nazionali e una rete regionale, realizza una share complessiva del 30%. La prima radio del gruppo in termini di audience è France Inter, il canale generalista che nel trimestre gennaio-marzo scorso ha totalizzato 7,3 milioni di ascoltatori quotidiani e una share del 14,5%: si tratta di un record storico per la stazione che si ritrova in vetta alla classifica delle radio francesi. L’età media degli ascoltatori è di 56 anni, ma ha intrapreso una serie di iniziative per conquistare i giovani e aumentare ulteriormente la sua audience. Si tratta di una strategia perseguita nel tempo. Da anni la radio ha investito nel rinnovamento della sua programmazione aggiungendo audacia, se non insolenza, nel tono generale della programmazione, dando maggior spazio ai comici (fonte di non pochi problemi con il regolatore, anche se fra i 30 presenti in palinsesto ci sono sensibilità molto diverse), e reclutando professionisti di livello, soprattutto su YouTube e i social network. L’impegno è stato ripagato da una crescita costante dell’audience, in particolar modo quella giovane. Negli ultimi 10 anni l’emittente ha acquisito 400.000 nuovi ascoltatori under 25.
Scendendo nel dettaglio della programmazione, la fascia mattutina, dalle 7:00 alle 11:00, alterna informazione e intrattenimento , e attira in media 2,5 milioni di ascoltatori giornalieri con un programma molto denso che alterna giornalisti, invitati, e specialisti di vari settori in rubriche che spaziano dalla politica all’economia passando dalla cultura alla scienza, il tutto a un ritmo sostenuto. La realizzazione e l’organizzazione del programma permette di segmentarlo in brevi pod audio e video che sono diffusi immediatamente su tutte le piattaforme web fra cui in primis YouTube, Snapchat, e social network, fra cui anche Linkedin. Lo stesso modello di realizzazione è applicato ai programmi musicali quotidiani. I nuovi formati, che trasformano un programma di flusso in una serie di documenti audio consumabili on demand, permettono al pubblico giovane, che normalmente non ascolta la radio, di fruire dei contenuti prodotti.
Pochi giorni fa, la direttrice dell’emittente Adèle Van Reeth ha lanciato un ambizioso piano per la conquista dei giovanissimi e dal 15 settembre scorso il sito e l’applicazione mobile della radio danno accesso a un nuovo programma: Mon petit France inter (la mia piccola France Inter), nuova Web Radio destinata ai 6 – 12enni. Il palinsesto propone programmi per i più giovali prodotti dalle diverse reti del gruppo (4.000 titoli disponibili): appuntamenti quotidiani di informazione e attualità, storie umoristiche, appuntamenti musicali, di cultura generale, viaggi o scoperte scientifiche e, naturalmente, fiction. Non appena saranno sciolte alcune riserve relative al copyright Radio France Inter radio dovrebbe essere diffusa anche sulla rete nazionale DAB+.
La radio generalista del servizio riassume la sua strategia in tre punti: nuovi formati, presenza su Youtube e social, nuova grafica.

