Brexit, impatto sul mercato televisivo UE

brexit

Condividi l'articolo

I dati dell’Osservatorio Europeo dell’ Audiovisivo. La pandemia le ha tolto la scena, ma la scadenza del periodo transitorio della Brexit si avvicina con impatti attesi sul settore audiovisivo.  Alcuni di essi sono stati misurati, in termini meramente quantitativi, dall’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo, organismo di ricerca del Consiglio di Europa: -14% del valore del mercato della pubblicità Tv, -11% degli abbonamenti, -28% dei ricavi SVOD. Questi e altri dati  sono ricavabili dallo Yearbook 2020-21 dell’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo, aggiornato con dati 2019.

 

L’uscita del Regno Unito dalla UE implica anche la perdita di un importante hub per i canali TV continentali, come del resto testimoniano i numerosi cambiamenti di sede di molti gruppi televisivi che sono avvenuti già a partire dallo scorso anno.

European channels established outside the European Union (proforma, 2019)

Note: includes all European countries members of the European Audiovisual Observatory
Source: European Audiovisual Observatory/MAVIS Database

La Brexit inserisce il Regno Unito nei mercati “europei extra UE”, molto eterogenei per caratteristiche strutturali, soprattutto dal punto di vista delle dimensioni e della concentrazione degli ascolti, come risulta dal grafico che segue, che indica il peso in termini di share dei primi 4 gruppi televisivi sui mercati nazionali (europei extra UE) di riferimento.

Audience share of the 4 main broadcasting groups (%, 2019)

                                                              Source: European Audiovisual Observatory analysis of Glance data

Sulla Brexit. Il Regno Unito ha lasciato l’Unione europea il 31 gennaio 2020 con l’entrata in vigore dell’accordo di recesso che ha segnato la fine del periodo previsto dall’articolo 50 del TUE e l’inizio di un periodo transitorio che dovrebbe durare fino al 31 dicembre 2020. Il periodo transitorio ha lo scopo di garantire ai cittadini e alle imprese tempo per adeguarsi alla nuova situazione. Durante questo periodo il Regno Unito continua ad applicare il diritto dell’Unione, ma non è più rappresentato nelle istituzioni dell’Unione. Nel frattempo, poiché il Regno Unito è diventato un Paese terzoè stato possibile avviare i negoziati sul futuro partenariato tra l’UE e il Regno Unito, il quadro per le future relazioni è stato definito nella dichiarazione politica concordata da entrambe le parti a ottobre 2019. Tali negoziati sono in corso, come pure quelli relativi alle clausole e protocolli attuativi dell’accordo di recesso (deal o no deal), dopo l’ulteriore apertura di disponibilità del Consiglio Europeo del 15-16 ottobre scorso.

Per gli impatti normativi della Brexit sui nostri settori di riferimento si veda anche l’articolo dedicato.

 

 

 

Articoli correlati

UE.-2jpg
Digital Services Act (DSA)

Ultime dalla UE

Consiglio UE, nuovo regolamento per accelerare la gestione dei reclami transfrontalieri in materia di protezione dei dati. Il Consiglio ha adottato nuove norme per migliorare

AGCom-Logo
AGCOM

AgCom, nuovi mercati del SIC, pubblicata la delibera

Aumenta la granularità della regolamentazione attraverso l’introduzione di un nuovo mercato relativo alle piattaforme digitali e una nuova segmentazione dei mercati esistenti. Con Delibera 251/25/CONS,