Asta 5G chiusa a oltre 6,5 miliardi di euro. Extra-gettito di oltre 4 miliardi

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Martedì 2 ottobre, dopo 14 giorni e 171 tornate di rilanci, si è chiusa l’asta 5G che ha raggiunto quota 6,55 miliardi di euro di incassi per lo Stato. L’ammontare complessivo supera di oltre 4 miliardi l’introito minimo fissato nella Legge di Bilancio.

Come riporta il comunicato del Mise, 2 miliardi di euro circa sono andati ai lotti per la banda 700 MHz FDD; 4,4 miliardi a quelli per la banda 3700 MHz; 164 milioni per la banda cosiddetta “millimetrica” 26 GHz.

Cinque le società in gara: Iliad, Fastweb, Tim, Vodafone, Wind Tre.

Tim e Vodafone si sono aggiudicati i lotti più pregiati. Tim, con 2,4 miliardi, si è aggiudicato uno dei due maxi-blocchi da 80 Mhz nella banda 3,7 GHz, un blocco nella 26 GHz e due nella 700 MHz; Vodafone, per 2,4 miliardi, si è aggiudicato due blocchi nella 700 MHz, l’altro maxi-blocco da 80Mhz nella 3,7 Ghz e 200 MHz nella “millimetrica”.

Wind Tre ha scelto di puntare sul blocco piccolo, oltre che sulle millimetriche: in tutto circa 500 milioni di investimento. I due lotti minori da 20 MHz in banda 3700 Mhz sono andati a Wind Tre e Iliad per poco più di 480 milioni di euro per ciascuno dei due lotti. Quest’ultimo ha ottenuto anche il lotto riservato ai nuovi entranti di 10 MHz in banda 700 MHz FDD per 680 milioni circa oltre che quello di 26 GHz, spendendo complessivamente (700 MHz + 3700 MHz + 26 GHz) 1,2 miliardi di euro. Per Fastweb l’investimento è di poco inferiore ai 33 milioni di euro (un solo blocco della banda “millimetrica”).

Partecipante Importo iniziale Importo finale Rialzo (%) Quota (%)
Telecom Italia 951.260.000 2.407.220.000 153,1% 36,7%
Vodafone 715.822.931 2.400.822.931 235,4% 36,7%
Iliad Italia 748.746.803 1.193.272.792 59,4% 18,2%
Wind Tre 32.586.535 516.506.535 1485,0% 7,9%
Fastweb 32.586.535 32.600.000 0,0% 0,5%
TOTALE 2.481.002.804 6.550.422.258 164,0% 100,0%

Fonte: Mise

Le frequenze della banda 700 MHz, occupate dai broadcaster televisivi, saranno disponibili dal 2022, le altre già a partire da gennaio 2019 (frequenze banda 3,7 GHz e 26 GHz). L’esborso sarà dilazionato nel tempo e prevede una prima tranche di pagamento complessivo di 1,25 miliardi nel 2018. Le frequenze relative alla banda 700 MHz saranno pagate solo nel momento in cui verranno rese disponibili.

Frequenza MHz Partecipante Da A Importo iniziale Importo finale
700 MHz 10 + 10 Iliad Italia 31-dic-22 31-dic-37 676.472.792 676.472.792
700 MHz 5 + 5 Vodafone 31-dic-22 31-dic-37 345.000.000 345.000.000
700 MHz 5 + 5 Telecom Italia 31-dic-22 31-dic-37 340.100.000 340.100.000
700 MHz 5 + 5 Telecom Italia 31-dic-22 31-dic-37 340.100.000 340.100.000
700 MHz 5 + 5 Vodafone 31-dic-22 31-dic-37 338.236.396 338.236.396
3700 MHz 80 Telecom Italia 01-gen-19 31-dic-37 238.040.000 1.694.000.000
3700 MHz 80 Vodafone 01-gen-19 31-dic-37 1.685.000.000
3700 MHz 20 Wind Tre 01-gen-19 31-dic-37 483.920.000
3700 MHz 20 Iliad Italia 01-gen-19 31-dic-37 39.674.011 483.900.000
26 GHz 200 Telecom Italia 01-gen-19 31-dic-37 33.020.000 33.020.000
26 GHz 200 Iliad Italia 01-gen-19 31-dic-37 32.600.000 32.900.000
26 GHz 200 Fastweb 01-gen-19 31-dic-37 32.586.535 32.600.000
26 GHz 200 Wind Tre 01-gen-19 31-dic-37 32.586.535 32.586.535
26 GHz 200 Vodafone 01-gen-19 31-dic-37 32.586.535 32.586.535
TOTALE  2.481.002.804 6.550.422.258

Fonte: Mise

Nessuna offerta è stata fatta per i lotti 700 MHz SDL, pertanto i soggetti che ne abbiano manifestato l’interesse potranno partecipare alla fase di gara successiva, secondo le procedure previste dal disciplinare di gara per frequenze non aggiudicate, che si svolgerà a partire da venerdì 5 ottobre.

Nei giorni scorsi, il ministro allo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ha assicurato che l’introito della gara sarà reinvestito in nuove tecnologie.

L’importo raccolto supera i 4 miliardi di euro raggiunti nell’asta 4G del 2011 (pari ad un incremento del 40%), a cui parteciparono Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3g. L’allora ministro delle Comunicazioni, Paolo Romani, fu ad un passo dall’impiegare una parte dell’extragettito (circa 800 milioni di 1,6 miliardi di euro extragettito complessivi), per misure a sostegno del Piano banda larga, ma fu successivamente bloccato dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che cambiò la destinazione dell’intero surplus a favore del fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato e a compensazione dei tagli ad alcuni Ministeri.

Prima del 2017, come riporta il sito specializzato Policy Tracker, il prezzo medio dello spettro nei 3.7 GHz era di $0,015 / MHz / POP, ma dal momento in cui l’Europa ha riconosciuto la banda 3,4-3,8 GHz come pioniera per il 5G, i prezzi sono aumentati di oltre dieci volte. Le offerte chiuse nell’asta italiana ($0,42 / MHz / POP), sono sensibilmente più alte delle gare nel Regno Unito e in Spagna, che hanno raggiunto i prezzi di $0,17 / MHz / POP e $0,06 / MHz / POP.

 

 

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