Nel documento, riferito al 2024, l’Autorità illustra gli interventi attuati in applicazione del Digital Services Act e l’avvio del coordinamento nazionale con le autorità competenti. il Consiglio dell’AGCOM ha approvato la prima Relazione annuale relativa all’attività svolta in qualità di Coordinatore dei servizi digitali (DSC – Digital Services Coordinator) per l’Italia, in attuazione dell’art. 55 del Regolamento (UE) 2022/2065, noto come Digital Services Act (DSA). Il documento riguarda il periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2024.
La Relazione è stata redatta secondo criteri condivisi a livello europeo con la Commissione e gli altri DSC, con l’obiettivo di assicurare coerenza e comparabilità nell’implementazione del DSA tra Stati membri.
Il documento fornisce un bilancio del primo anno di attività dell’Autorità in qualità di DSC, articolato lungo quattro assi principali:
– la gestione delle segnalazioni da parte degli utenti per violazioni degli obblighi DSA da parte degli intermediari (art. 53);
– il rilascio di certificazioni agli organismi per la risoluzione extra-giudiziale delle controversie tra utenti e piattaforme (art. 21);
– il riconoscimento dei segnalatori attendibili (art. 22), con priorità nella rimozione di contenuti illegali;
– l’applicazione delle disposizioni sull’accesso ai dati delle piattaforme e dei motori di ricerca di dimensioni molto grandi a favore dei ricercatori abilitati (art. 40).
Il 2024 ha visto inoltre l’adozione di regolamenti organizzativi e procedurali, cui sono seguiti i primi provvedimenti attuativi dell’Autorità, in particolare in tema di segnalatori attendibili e ADR. È stata inoltre avviata la gestione delle segnalazioni utenti, con il supporto dei meccanismi di cooperazione previsti dal DSA.
La Relazione illustra infine l’avvio del coordinamento nazionale con le autorità competenti per l’attuazione degli articoli 9 e 10 DSA, riguardanti gli ordini di rimozione dei contenuti illegali e di richiesta informazioni, anche attraverso l’attivazione di protocolli di intesa con autorità amministrative e giudiziarie.
