Assegnati i diritti d’uso in Veneto, Toscana, Lazio, Campania e Puglia. Con delibera n. 145/25/CONS del 27 maggio 2025, pubblicata il 10 giugno, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha ridestinato al servizio DAB+ delle emittenti locali, le frequenze in banda VHF-III (174–230 MHz) originariamente pianificate per la Rete televisiva nazionale n. 12 (Mux 12), mai assegnata o attivata.
L’assegnazione avviene in considerazione dell’elevato numero di manifestazioni di interesse espresse dalle società consortili di operatori di rete locale per l’assegnazione dei diritti di uso per le trasmissioni radiofoniche DAB+, che ha fatto emergere l’insufficienza delle frequenze da destinare a tali soggetti. E avviene senza beauty contest, come auspicato da CRTV, ad evitare che venissero esclusi dalle trasmissioni in tecnica DAB+ diversi fornitori di contenuti radiofonici, con evidente danno per le imprese radiofoniche e la conseguente limitazione dell’offerta per i cittadini utenti, che verrebbero privati di un servizio di interesse generale.
La necessità di prevedere risorse aggiuntive per il servizio radiofonico locale DAB, destinando a tale settore le frequenze in banda VHF-III finora inutilizzate era emersa, oltre che nella posizione del Mimit del 18 dicembre 2024, in esito all’indagine conoscitiva dell’Agcom sulle necessità regolamentari della piattaforma radiofonica DAB (delibera n. 44/25/CONS). Tale ri-destinazione, si dichiara nei considerando della delibera, “costituisce un’importante fattore di semplificazione per l’attività di pianificazione in sé e per l’esercizio delle reti, in quanto un unico servizio di radiodiffusione, previene ab origine l’insorgenza di qualsiasi possibile criticità legata alla coesistenza di due diversi servizi di radiodiffusione (televisivo e radiofonico) nella medesima banda di frequenze, e consente di sfruttare tali risorse in maniera molto più efficiente“.
La delibera effettua l’aggiornamento del quadro regolamentare in materia di spettro radio ad uso televisivo e radiofonico digitale. Nel provvedimento, pertanto: si rivede il PNAF-DVB, per rimuovere dalla pianificazione televisiva il Mux 12 (reti nazionali e PDV) e rendere disponibili le relative frequenze; si procede all’integrazione del PNAF-DAB, al fine di incrementare il numero di reti locali pianificate mediante l’utilizzo delle frequenze in banda VHF-III rese disponibili dall’eliminazione dalla pianificazione del Mux 12; e si abroga la delibera n. 25/23/CONS (prima fase).
Seguirà una seconda fase, indica Agcom, oggetto di un autonomo e diverso procedimento, diretta alla revisione del PNAF-DVB, allo scopo di ripianificare le frequenze in banda UHF rese disponibili dall’eliminazione della Rete nazionale televisiva n. 12 e, ove necessario, prevedere un apposito regolamento per il rilascio dei relativi diritti d’uso.
Il nuovo intervento di pianificazione DAB+ previsto dalla delibera prevede le seguenti reti in ambito locale:
a) bacino d’utenza n. 5 (Veneto): n. 1 rete a copertura regionale;
b) bacino d’utenza n. 9 (Toscana): n. 1 rete a copertura regionale;
c) bacino d’utenza n. 12 (Lazio): n. 1 rete a copertura regionale;
d) bacino d’utenza n. 15 (Campania): n. 1 rete a copertura regionale;
e) bacino d’utenza n. 16 (Puglia): n. 2 reti a copertura regionale.
La delibera consta di una corposa parte iniziale di considerando (87), tre articoli (modifica del PNAF-DVB, integrazione del PNAF-DAB, disposizioni finali) e due allegati – All. 1,blocchi DAB pianificati per le reti nazionali e locali (bacini n. 5, n. 9, n. 12, n. 15 e n. 16), che costituisce parte integrante e sostanziale del provvedimento; All. 2 PDV nazionali ed esteri (blocchi 5A, 5B, 5C e 5D)
Delibera N. 145_25_CONS I Allegato 1 delibera 145-25-CONS.pdf I Allegato 2 delibera 145-25-CONS.zip

