DSA, AGCom coordinatore nazionale

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Funzioni, coordinamento con gli altri DSC nazionali e la Commissione UE, prime consultazioni per l’applicazione (segnalatori attendibili e certificazione organismi extragiudiziali). In occasione dell’entrata in vigore del DSA AGCom, in qualità di coordinatore dei servizi digitali per l’Italia (DSC, acronimo inglese) per il Regolamento sui servizi digitali, anche noto come Digital Services Act (DSA), ha predisposto una sezione dedicata del proprio sito, con link alle informazioni rilevanti sul sito della Commissione UE, e indetto le prime consultazioni propedeutiche all’applicazione dello stesso.

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Fornitori a cui si applica il DSA. Come indica l’immagine, una delle informazioni reperibili sul sito della Commissione, le piattaforme online e i motori di ricerca di grandi dimensioni comportano rischi particolari per la diffusione di contenuti illegali e i danni che possono arrecare alla società. Sono previste norme specifiche per le piattaforme che raggiungono più del 10% dei 450 milioni di consumatori europei. Sull’elenco delle piattaforme designate si veda l’articolo dedicato. Esse includono: venditori e consumatori (mercati online, app store, piattaforme dell’economia collaborativa e piattaforme dei social media); servizi di hosting (cloud e webhosting); servizi di intermediazione che offrono infrastrutture di rete (fornitori di accesso a Internet e registrar di nomi di dominio . Tutti gli intermediari online che prestano i loro servizi nel mercato unico, con sede o meno nell’UE, dovranno rispettare le nuove norme, incluse le microimprese e piccole imprese con obblighi proporzionati e beneficiare di un’esenzione mirata da una serie di obblighi durante un periodo transitorio di 12 mesi in caso di crescita accelerata.

AGCom, ruolo di DSC. Ai sensi del decreto legge 123/2023, convertito in legge (N. 159/2023), la legge ha affidato ad Agcomil ruolo di Coordinatore dei servizi digitali per l’Italia. Oltre al coordinamento con le altre autorità nazionali competenti incaricate della vigilanza e l’applicazione delle disposizioni del DSA, e la Commissione UE all’interno del Comitato europeo per i servizi digitali (si veda oltre) , Agcom in quanto DSC esercita funzioni di accreditamento e certificazione di soggetti esterni (segnalatori attendibili, organismi di risoluzione extragiudiziale delle controversie, ricercatori abilitati) e svolge attività di monitoraggio e di reporting.

AGCom, Comitato Europeo, Commissione. Nella sezione dedicata l’Autorità descrive anche la struttura della governance del DSA che prevede la stretta cooperazione tra la Commissione europea e le autorità nazionali, per garantire applicazione, monitoraggio e  vigilanza degli obblighi. All’’interno di tale struttura, la Commissione ha la competenza esclusiva sull’applicazione del DSA e la vigilanza su VLOP e VLOSE in relazione agli obblighi supplementari ad essi imposti; a livello nazionale il Coordinatore dei servizi digitali (Digital Services Coordinator – DSC) è responsabile della vigilanza, dell’applicazione del Regolamento nello Stato membro ed esercita funzioni di coordinamento delle altre autorità nazionali competenti; il DSA ha istituito anche il Comitato europeo per i servizi digitali, organo indipendente costituito dai DSC e presieduto dalla Commissione europea, con compiti di consulenza e assistenza per l’applicazione coerente del Regolamento e la cooperazione tra DSC e Commissione.

Le consultazioni. Nell’ottica di garantire “piena ed efficace applicazione” del DSA, AGCOM in qualità di DSC ha avviato una serie di attività funzionali alla sua progressiva implementazione e indetto due consultazioni:

Trusted flaggers. Con delibera 40/24/CONS l’Agcom ha avviato la consultazione pubblica sullo “schema di regolamento di procedura per il riconoscimento della qualifica di segnalatore attendibile ai sensi dell’art. 22 del Regolamento sui servizi digitali (DSA)”. Il termine per l’invio di eventuali osservazioni alla bozza di regolamento oggetto di consultazione è di 30 giorni dalla pubblicazione dello stesso sul sito dell’Autorità (18.03.2024). La delibra prevede due allegati: Allegato A:  Testo di consultazione e Allegato B:  Modalità di consultazione.

Certificazione degli organismi di risoluzione extragiudiziale delle controversie. Con delibera n. 39/24/CONS, l’Autorità ha avviato la consultazione pubblica per l’approvazione del “Regolamento sulla procedura di certificazione degli organismi di risoluzione extragiudiziale delle controversie tra destinatari del servizio e i fornitori di piattaforme on-line,. La delibera consta di 3 allegati

Il termine per l’invio di eventuali osservazioni, pubblicato alla stessa data del precedente è sempre il 18 marzo 2024.

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