Conclusa la consultazione pubblica sull’inquadramento regolamentare delle Content Delivery Network ai sensi del Codice delle comunicazioni elettroniche. Con delibera 207/25/CONS pubblicata il 5 agosto ha approvato gli esiti della consultazione pubblica sulla ricognizione delle condizioni di applicabilità del regime di autorizzazione generale, previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche, alle Content Delivery Network (CDN) impiegate nella distribuzione di contenuti via Internet.
La consultazione ha coinvolto 27 stakeholder e ha confermato che le CDN ricadono nella definizione di “rete di comunicazione elettronica” ai sensi dell’art. 2 del Codice. Ne deriva l’applicabilità del regime di autorizzazione generale anche a tali infrastrutture, con obblighi conseguenti in termini di notifica, trasparenza e rispetto delle norme regolamentari di settore. CRTV ha partecipato con un proprio contributo.
La delibera ricostruisce il quadro giuridico attuale e analizza in dettaglio le modalità tecniche di instradamento e distribuzione del traffico attraverso le diverse architetture di CDN. Particolare attenzione è dedicata alla struttura dei rapporti tra Content and Application Provider (CAP), CDN provider e operatori di rete, che concorrono alla gestione e ottimizzazione del traffico, soprattutto in scenari ad alta intensità di banda come il live streaming.
Il documento si inserisce in un percorso avviato con la delibera 206/21/CONS, adottata per definire criteri di dimensionamento e dislocazione geografica delle reti per la trasmissione in streaming delle partite di calcio di Serie A, e proseguito con attività di vigilanza e confronto tecnico con gli operatori del settore con l’obiettivo digarantire l’equilibrio tra innovazione tecnologica, sostenibilità infrastrutturale e adeguata regolazione del mercato.
Il provvedimento è stato trasmesso al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per i seguiti di competenza. La delibera ha un allegato, contenente la sintesi dei contributi.

