Decreto sostegni bis: credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari

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Con il Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”, (c.d. Decreto “Sostegni bis”) pubblicato sulla G.U del 25 maggio 2021 è stato confermato, anche per gli anni 2021 e 2022, il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.

L’importo stanziato per ciascuno degli anni 2021 e 2022 è pari a 25 milioni di euro da riconoscere nella misura unica del 50 per cento del valore degli investimenti effettuati, e in ogni caso nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea.

Si tratta di una misura di sostegno “indiretta” in quanto i beneficiari dell’agevolazione sono, ai sensi dell’articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, le imprese e i lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato il cui valore superi almeno dell’1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.

Il Decreto, pubblicato in Gazzetta ufficiale del 25 maggio, è entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione.

 

 

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