Ritiro progressivo di Vivendi e lancio del progetto della holding paneuropea MFE – Media For Europe. In questi giorni è stato firmato un accordo globale fra Fininvest, Mediaset e Vivendi per rinunciare reciprocamente a tutte le cause e denunce pendenti. “La pace è scoppiata“, hanno titolato alcuni giornali, nella controversia che ha visto opposto il Gruppo Mediaset al francese Vivendi, dopo anni di lotte legali che non hanno consentito di procedere nello sviluppo internazionale del Gruppo di Cologno, da tempo nel mirino dall’Amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi.
Secondo il comunicato, Vivendi favorirà lo sviluppo internazionale di Mediaset votando a favore dell’abolizione del meccanismo del voto maggiorato e del trasferimento della sede legale di Mediaset in Olanda. Grazie al nuovo accordo, l’azionista francese uscirà gradualmente dal capitale di Mediaset, l’azienda italiana sarà ora libera di guardare avanti con slancio e senza ostacoli legali. Mediaset e Vivendi hanno inoltre stipulato accordi di buon vicinato nella televisione free-to-air e di standstill della durata di cinque anni. Vivendi ha preso l’impegno di vendere sul mercato l’intera quota del 19,19% di Mediaset detenuta da Simon Fiduciaria in un periodo di cinque anni e Fininvest acquisterà al closing il 5,0% del capitale sociale di Mediaset, detenuto direttamente da Vivendi, a un prezzo fissato, e si riserva il diritto di acquistare le azioni eventualmente invendute. All’assemblea ordinaria di Mediaset, prevista il 23 giugno 2021, Fininvest e Vivendi si sono obbligate a votare a favore di un dividendo straordinario. All’interno dell’accordo anche la liquidazione di quanto dovuto dalla società Dailymotion, controllata da Vivendi, a definizione del contezioso relativo al copyright con RTI e Medusa, società del Gruppo Mediaset.
Bene anche i conti del gruppo televisivo italiano: il bilancio 2020 appena presentato alla comunità finanziaria internazionale ha stupìto tutti, borsa compresa, che ha premiato il titolo. “In un anno di sofferenza Covid per l’economia mondiale, Mediaset – mostrando ancora una volta una grande reattività – è riuscita a produrre ascolti in crescita e un importante utile netto, unico Gruppo televisivo italiano a riuscire nell’impresa. E può ora partire il progetto ambizioso di MFE (Media For Europe): la creazione del primo e unico gruppo televisivo pan-europeo. Un polo mediatico in grado di creare efficienze da reinvestire in nuovi contenuti e in nuove tecnologie per le piattaforme digitali. Un polo di tv gratuita potenzialmente in grado di parlare a oltre 250 milioni di persone in tutta Europa, un progetto ambizioso e innovativo destinato a generare valore e posti di lavoro” recita il commento di Pier Silvio Berlusconi sull’accordo.


