100 anni e sentirli, Siddi: sostenibilità, innovazione e formazione per la radio

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Il 20 maggio si è svolto a Cagliari il Convegno “100 anni e sentirli. Passato, presente e futuro della radio”, (si veda comunicato), quinta tappa del progetto di CRTV che porta la radio nelle università italiane.

Il programma, ricchissimo, ha visto l’Associazione contribuire con le proprie riflessioni su passato, presente e futuro del mezzo, e con alcune anticipazioni sulla radio e l’ecosistema audio in Europa – che sarà il tema dell’Osservatorio Radio CRTV 2024, di prossima pubblicazione – e con le testimonianze di professionisti delle maggiori emittenti associate (programma). Fra le voci delle radio nazionali e locali, la testimonianza di Geppy Cucciari, che ha raccontato la sua esperienza radiofonica.

La radio mezzo “antico”, ma perennemente moderno; il progetto di CRTV nelle università per creare un contatto con l’accademia e raccontare l’impresa radiofonica ai giovani, valori incarnati nell’attività editoriale, informazione come pluralismo;  la sfida della sostenibilità nello scenario competitivo allargato; la necessità di investire sull’innovazione, la formazione e le competenze. Questi in estrema sintesi i contenuti dell’intervento di chiusura del convegno a cura del presidente di CRTV. Siddi ha raccontato come la radio in Sardegna ha segnato dei momenti importanti della storia del mezzo – l’annuncio della fine della seconda mondiale per prima al mondo, ad opera di Radio Sardegna e la sentenza di Ubaldo Crispo,  pretore sardo che nel 1975 ha aperto la strada alla storica della  Corte  Costituzionale, la 202 del 1976, che ha sancito la legittimità delle emittenti private a livello locale.  Il presidente ha quindi parlato della sfida dell’innovazione permanente raccolta dalla radio (la radio ibrida, la visual radio, Radioplayer per l’aggregazione dei contenuti radio sulle interfacce smart, il DAB), e di come questa debba fare i conti con la sostenibilità “la radio è perennemente giovane perché è presente su tutte le piattaforme investendo risorse, ma la competizione sulle risorse pubblicitarie è fortissima e l’innovazione deve essere sostenibile: il regolatore deve intervenire per garantire un livellato campo di gara con i grandi operatori web e per facilitare l’innovazione. Un esempio per tutti è il DAB”, ha detto Siddi, “tecnologia presente da oltre 10 anni, ma l’assegnazione delle frequenze per avviare la trasmissione è avvenuta solo di recente e ha fatto sì che gli investimenti in infrastrutture e nuovi contenuti effettuati si scontrino oggi con la bassa diffusione dei ricevitori compatibili e la necessitò di mantenere la trasmissione in FM, mentre il web avanza”. E infine, ma non ultime, le competenze: “per creare nuove competenze la formazione è centrale, è un investimento sul futuro che deve essere fatto anche con le Università”.

“La radio è giovinezza e adolescenza, è perennemente in transizione, i processi che si attuano costruiscono il futuro ( casting situazionale) adulto con la differenza che appena la radio attua una trasformazione se ne profila un’altra”. Ha parlato della radio come antenna di innovazione e cambiamento e del valore formativo della radio che a differenza di altre narrazioni audio è  parlato, testo, musica, creatrice di senso, intimità, connessione, fidelizzazione, Mihaela Gavrila. La docente dell’Università La Sapienza di Roma CRTV, intervenuta da remoto, ha collaborato con CRTV in diverse occasioni, (da ultimo il #FRU2024) che ha parlato anche della iniziativa di CRTV nelle università come “itinerante e rigenerante, un incontro virtuoso professionale e industriale”.

L’incontro di Cagliari rappresenta la quinta tappa del progetto di CRTV nelle Università, generato dal lancio dell’Osservatorio Radio e motivato dalla celebrazione dei 100 anni della Radio, che ricorrono quest’anno. Le prossime tappe saranno Milano (l’evento #Radio 100: il futuro è in onda

Questo titolo non è stato generato dall’Intelligenza Artificiale, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), il 13 giugno prossimo (programma) per poi toccare Torino, Napoli e Catania. Tutti i materiali relativi alle tappe precedenti sono visibili dalla sezione “convegni” del sito, a questo link.

La registrazione integrale dell’evento è disponibile sul nostro canale youtube a questo link.

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