| Il Comitato di applicazione del Codice per la tutela dei minori in Tv, riunito l'8 giugno 2004, anche in seguito a numerose segnalazioni che gli sono pervenute, ha portato la propria attenzione sui modi con cui, in circostanze recenti, le diverse trasmissioni d'informazione in TV hanno proposto immagini di torture di prigionieri e assassini di ostaggi avvenuti in Iraq.
Le valutazioni in proposito devono necessariamente bilanciare l'obbligo informativo, includibile a fronte della rilevanza dolorosamente assunta dagli avvenimenti, con l'esigenza di tutelare il pubblico, e in modo particolare i bambini e i ragazzi, da impressioni di raccapriccio o comunque di grave turbamento.
A tal fine il Comitato ritiene di dover trarre dall'esperienza recente qualche indicazione. Confidando soprattutto su scelte ispirate sempre alla misura, che in ogni circostanza anche estrema il rispetto della persona richiede e la stessa obiettiva efficacia del messaggio consiglia, il Comitato si richiama al Codice di autoregolamentazione per ricordare a tutte le emittenti e a tutti gli operatori della comunicazione l'impegno di quanto meno far precedere da un preavviso diretto ai telespettatori la prima diffusione ma anche la riproposta di immagini crude, tanto più nelle ore in cui molti minori sono davanti al televisore. |