La radio di servizio pubblico svizzera ha spento la diffusione FM il primo gennaio di quest’anno. Le radio private viceversa continuano a trasmettere in simulcast sulle due piattaforme broadcast (FM e DAB+) sostenendo la totalità dei costi, mentre fino a dicembre 2024 lo Stato assumeva una parte delle spese della piattaforma DAB+ (vedi Osservatorio europeo della radio – CRTV). In un contesto di diminuzione generale dell’ascolto della radio, i risultati per il servizio pubblico sono negativi, come indicano i dati pubblicati da Mediapuls AG e sintetizzati nelle tavole riportate di seguito.
Dall’analisi per regione linguistica dei dati del primo semestre 2025, paragonati allo stesso periodo dello scorso anno, si constata che la radio pubblica nella Svizzera italiana perde più di ¼ della Reach (-27,6%), un po’ meno di ¼ (-23%) nella Svizzera francese. Nella Svizzera tedesca la perdita di ascoltatori è più contenuta, circa 1/5 (-17,9%). In tutte e tre le regioni linguistiche la share del servizio pubblico è oramai inferiore al 50 %.
L’ insufficiente dotazione di radio DAB+ del parco auto svizzero è il primo responsabile di questi impatti. Aspetto, questo, che conferma la centralità di iniziative a sostegno dell’adozione più diffusa dei terminali ricezione della nuova tecnologia e l’attento monitoraggio degli stessi per mantenere l’accessibilità del segnale broadcast agli utenti.
La seconda riflessione a margine dei dati è che gli operatori privati svizzeri – che hanno scelto di beneficiare dell’estensione concessa e di valutare se spegnere per stadi successivi o tutto alla scadenza (prevista per fine 2026, si veda) – sono stati i maggiori beneficiari dello switch off della FM del servizio pubblico. I dati parlano chiaro: l’aumento in termini di reach va dal +8% delle radio private della svizzera tedesca a oltre il 18% di quelle della svizzera italiana (+ 13,6% francese). In termini di share, gli aumenti registrati dalle radio private sono addirittura di circa 5 punti percentuali nella svizzera tedesca (70% della popolazione), 4,4 pp nella svizzera francese (20%) e 3,5 pp in quella italiana (10%). La valutazione della maturità del mercato DAB e della sostenibilità dello spegnimento del segnale FM (pur tenendo conto degli investimenti e costi del broadcast FM) è variabile anch’essa fondamentale da tenere in considerazione. Questi primi due aspetti, congrua diffusione dei terminali e maturità del mercato DAB che CRTV non ha mancato di ribadire in tutte le sedi istituzionali.
La terza riflessione attiene alle radio estere in FM, che seppur marginali in termini di share, sono gli operatori che maggiormente hanno beneficiato di questi cambiamenti dei mercato. Pur attenente alla specificità linguistica della svizzera e alla conseguente incidenza delle trasmissioni transfrontaliere, è anche questo un aspetto che deve far ragionare in termini di efficienza della transizione, in modo da non far beneficiare in fase di transizione operatori/piattaforme concorrenti.
Si tratta dei risultati del primo semestre di spegnimento dell’FM della radio pubblica svizzera. Bisognerà attendere i dati successivi per verificare l’effettivo impatto.
Svizzera tedesca (70% popolazione)
| Gennaio-Giugno 2025 | Gennaio-Giugno 2024 | |||||
| Reach % | Reach (numero) | Share % | Reach % | Reach (numero) | Share % | |
| Totale radio | 70,4 | 3 744 400 | 100 | 72,6 | 3 802 600 | 100 |
| Totale radio servizio pubblico (6 stazioni) | 32,6 | 1 732 600 | 46,3 | 40,3 | 2 111 300 | 51,6 |
| Totale radio private | 46,6 | 2 480 400 | 44,2 | 43,7 | 2 292 100 | 39,4 |
| Totale radio estere | 7,3 | 385 800 | 3,2 | 6 | 312 900 | 3 |
Fonte: Mediapuls AG
Diminuzione Reach totale radio: -1,53 % / Diminuzione Reach servizio pubblico: -17,9 % / Aumento Reach radio private: +8,21 % / Aumento Reach radio estere: +23,3 %
Svizzera francese (20% popolazione)
| Gennaio-Giugno 2025 | Gennaio-Giugno 2024 | |||||
| Reach % | Reach (numero) | Share % | Reach % | Reach (numero) | Share % | |
| Totale radio | 66,3 | 1 194 700 | 100 | 67,4 | 1 192 800 | 100 |
| Totale radio servizio pubblico (4 stazioni) | 24,8 | 447 000 | 38,9 | 32,6 | 580 800 | 46,6 |
| Totale radio private | 40,3 | 726 900 | 35,4 | 36,2 | 639 900 | 31,7 |
| Totale radio estere | 14,5 | 260 600 | 12,5 | 12,9 | 228 000 | 9,7 |
Fonte: Mediapulse AG
Diminuzione Reach totale radio: -0,16 % / Diminuzione Reach servizio pubblico: –23 % / Aumento Reach radio private: +13,6 % / Aumento Reach radio estere: +14,3 %
Svizzera italiana (9% popolazione)
| Gennaio-Giugno 2025 | Gennaio-Giugno 2024 | |||||
| Reach % | Reach (numero) | Share % | Reach % | Reach (numero) | Share % | |
| Totale radio | 75,6 | 241 600 | 100 | 78,3 | 247 700 | 100 |
| Totale radio servizio pubblico (3 stazioni) | 35,9 | 114 600 | 42,7 | 50 | 158 300 | 55,6 |
| Totale radio private | 44,1 | 140 900 | 33,2 | 37,7 | 119 200 | 23,8 |
| Totale radio estere | 16,7 | 53 500 | 7,5 | 14,1 | 44 600 | 4 |
Fonte: Mediapulse AG
Diminuzione Reach totale radio: -2,5 % / Diminuzione Reach servizio pubblico: -27,6% / Aumento Reach radio private: +18,2% / Aumento Reach radio estere: +20 %
Albino Pedroia, docente all’Università La Sorbonne di Parigi.


